Tradizioni primi

TRADIZIONI IN CUCINA

 

 

CALDARO

Procuratevi il “pesce da zuppa”, qualche polpetto per chi non gradisce le spine, qualche spernocchia e…chi pi ne ha pi ne metta.


Quando la materia prima assicurata affettate cipolla, aglio, peperoncino e fate rosolare in abbondante olio, aggiungete pomodori pelati e un po’ di conserva, un goccio di vino e fate cuocere.
Poi cominciate a mettere nel tegame il pesce.
Si inizia dal pesce che richiede pi cottura: “pesce prete”, “S. Pietro”, scorfano, ecc. (se sono grandi si fanno a pezzi grossolani), poi quelli a cottura media, infine i pi delicati.
Nel frattempo salate e aggiungete via via acqua in modo che riesca una zuppa saporita e abbondante di liquido.


Mentre il caldaro cuoce preparate le “zuppe”: fette di pagnotta rafferma, tostate e strofinate con l’aglio. Ponetele in una grande zuppiera.
Quando il caldaro cotto versate il liquido sulle “zuppe” e poi poneteci con delicatezza il pesce che anche durante la cottura non deve mai essere mosso troppo.
Fate riposare e dividetevi, secondo i gusti e senza pretese, la giusta dose di zuppa e di pesce e
beveteci del buon vino nero ( cos che all’Argentario viene chiamato il rosso corposo), non storcete il naso, sul caldaro ci sta proprio bene!
Naturalmente come tutti i piatti “nati poveri” il caldaro era la pietanza principale se non l’unica che veniva consumata dai pescatori attingendo da un unico recipiente dove veniva “minestrato”.
Naturalmente veniva usato il pesce meno pregiato, ma anche un caldaro di soli “gronchi” allora come oggi pu avere un sapore e un profumo inconfondibile .

MINESTRA DI PESCE

Questa minestra ottima per lo svezzamento, saporitissima e in genere molto gradita ai bambini.
Gli ingredienti sono: cipolla, sedano, prezzemolo, basilico, pomodoro, sale, “pesci da minestra”
( cos che dovete chiedere in pescheria, si tratta di pesciolini di piccole
dimensioni, misti, profumati di “scoglio”) e magari qualche “spernocchia” per un
notevole contributo al sapore.
Mettete tutto insieme a bollire, anche l’olio, per circa mezz’ora, poi colate con un
colino fitto e premete un po’ il pesce con un cucchiaio.
Rimettete a bollire e aggiungete pastina da brodo nella quantit desiderata. (Alcuni nel
passato aggiungevano un cucchiaio di vino a crudo..evitare nello svezzamento!)

 

MINESTRA DI “SPERNOCCHIE” 

Fate rosolare cipolla, aglio, prezzemolo, basilico e un po’ di pomodoro in olio extravergine di oliva, aggiungete poi abbondanti spernocchie, dopo qualche minuto aggiungete acqua a sufficienza per ottenere una minestra in brodo.
Dopo circa quindici minuti scolate la minestra e strizzate con un cucchiaio
nel colabrodo le spernocchie (tutte o solo alcune se preferite mangiarle come secondo piatto).
Rimettete a bollire il brodo e aggiungete riso da minestre (un cucchiaio a persona).
Il risultato una minestra densa e profumatissima.

 

 

 

PANNOCCHIA (Squilla mantis) Tra i nomi dialettali, ricordiamo canocchia in Abruzzo, spernocchia in Campania, balestrin in Liguria e nocchia nelle Marche,canocchia e cicala di mare in Toscana, cecala in Puglia, cegala de mari in Sicilia,
canocchia in Veneto

RISO E SEPPIE

Lavare le seppie, pulire bene la sacca e tagliare tutto, compreso i tentacoli a pezzetti o quadratini.
Far rosolare le seppie con cipolla, prezzemolo, peperoncino, basilico, olio e sale poi aggiungere salsa di pomodoro .
Allungare con acqua e far cuocere la seppia.
Quindi aggiungere il riso e far cuocere 

SUGO D’INVERNO

Siamo abituati ormai a trovare sul mercato
“verdure di tutte le stagioni”, ma un tempo, quando d’inverno non c’era nessuna verdura fresca i nostri
contadini non si perdevano d’animo ed elaboravano questo saporitissimo sugo,simile a quello di tradizione napoletana.
Mettete nel tegame olio,aglio schiacciato e semi di basilico secco,rosolate,aggiungete carne macinata compattata a forma di polpettine schiacciate che avete precedentemente rosolato su una piastra.
Aggiungete polpa di pomodoro conservata precedentemente scaldata bagnate il tutto con un bicchiere di vino e fate rapprendere fino a giusta consistenza.
Ci condirete la pasta ed avrete un saporitissimo secondo.