Tradizioni secondi

PESCE IN TEGAMINO

“Mazzama” freschissima (altrove pesce da frittura) oppure “gattucci” spellati, olio, aglio, prezzemolo, peperoncino, pomodoro.
Preparate in una padella un soffritto di olio, aglio, prezzemolo, peperoncino, quando
rosolato aggiungete un po’ di pomodoro, dopo cinque minuti adagiatevi delicatamente il pesce pulito, coprite e fate cuocere il pesce girandolo una sola volta.
Profumatissimo e poco costoso!

FRITTELLE DI CARDUCCI


Non di solo pesce…
Pulite i carducci togliendo i filamenti, lessateli, tagliateli a pezzetti. Poneteli in una zuppiera e aggiungete prezzemolo,
aglio, uova e farina fino ad avere una consistenza un po’ densa. Preparate una padella con abbondante olio,
preparate le frittelle di carducci versando l’impasto a cucchiaiate nell’olio bollente.

(mentre scrivo sento uscire dalla tastiera il profumo di queste frittelle
che accompagnavano il mio risveglio la domenica mattina di molti anni fa).



BACCALA’ IN UMIDO


Acquistate del baccal ammollato di buona qualit , dividetelo in tre quattro parti.
In una scodella mettete abbondante cipolla, pomodoro a pezzi, peperoncino, basilico, poneteci le fette di baccal , cuocete a fuoco basso rigirandolo delicatamente.
La cottura piuttosto veloce.
Quando mancano pochi minuti alla fine della cottura potete aggiungere olive verdi o nere.

FRITTELLE DI BACCALA’ 

Acquistate del baccal bagnato e mettetelo a bollire per pochi minuti, scolatelo bene e spinatelo accuratamente.
Mettetelo in una scodella e con la forchetta riducetelo in una purea.
Aggiungete uova, aglio, prezzemolo, farina, un goccio d’olio fino ad avere una consistenza densa ma tale da poter formare le frittelle con il cucchiaio.
Versate a cucchiaiate in olio bollente e fate dorare al punto giusto.

PESCE “SCAVECCIO”

Procuratevi pesce da frittura o murena da dividere a fette (o pesce fritto avanzato!)
Infarinate e friggete in olio bollente. Fate raffreddare su carta assorbente. A parte mettete a bollire in una pentola abbondante aceto con cipolla, peperoncino, aglio,
rosmarino, alloro.
Mettete il pesce fritto in una scodella e versateci sopra l’aceto ancora bollente.
Questo pesce si conserva per pi giorni ed ottimo dal giorno dopo della preparazione.
Potete accompagnare questo piatto con un bel bicchiere
di…………acqua!
Proprio cos , il gusto forte dello scaveccio non pu accostarsi a
nessun vino.

STOCCAFISSO

Acquistate stoccafisso bagnato di buona qualit , sminuzzatelo con le mani cercando di togliere totalmente le spine.
In un largo tegame preparate un soffritto con cipolla, aglio, peperoncino, prezzemolo e olio extravergine abbondante.
Aggiungete lo stocco sminuzzato e fatelo rosolare un attimo, aggiungete un po’ di conserva di pomodoro e qualche pomodoro pelato, salate.
Armatevi di pazienza e fate cuocere a lungo lo stoccafisso aggiungendo acqua a poco a poco per permetterne la cottura.
Quando quasi cotto aggiungete patate a pezzi, fate in modo che siano coperte dallo stocco e dal liquido.
Quando le patate sono cotte aggiungete olive nere.
Pu essere preparato qualche ora prima, infatti il risultato sar migliore se lo stoccafisso una volta cotto potr riposare un poco.

SEPPIE CON CIPOLLE

Lavare bene le seppie e farle a pezzi o striscioline (tutto dipende dalla grandezza dei molluschi).
Rosolatele con cipolla,sale, olio, prezzemolo, peperoncino.
Quando saranno pronte aggiungere pomodoro e farle cuocere.

RAZZA

Comprare in pescheria una bella razza ( farsela spellare e pulire, questa operazione non facile da eseguire).
Lessare la razza, quando cotta colarla bene.
Fare a parte una salsa verde con acciuga, capperi, prezzemolo, olio e aglio.
Far dare un bollore a questa salsa e quando fredda metterla sulla razza che avevate tagliato a pezzi.

POLPETTI AFFOGATI

Mettere in una pentola i polpetti lavati e puliti con spicchi d’aglio interi , prezzemolo, peperoncino e olio.
Quindi ricoprite di vino bianco.
Coprire la pentola e far cuocere senza mai scoprire!
Quando il vino consumato il piatto pronto.

PALAMITA CON PISELLI

Lavare, pulire e togliere la testa alla palamita quindi tagliare il corpo in trance di un cm. circa.
Fare un soffritto con aglio, prezzemolo, pomodoro, sale, peperoncino quindi aggiungere le fette di palamita e far cuocere.
A met cottura o anche prima (questo dipende dal tipo di piselli che usate) mettere i piselli e far cuocere.

Palamita

CALAMARO RIPIENO

Lavare bene il calamaro, togliere i tentacoli e svuotare bene la sacca.
Macinare bene i tentacoli (granfie) con mortadella e impastare con prezzemolo, aglio, un uovo e pane grattato, pepe e sale.
Riempire il calamaro con questo composto e chiudere la sacca con due stuzzicadenti.
Far cuocere in salsa di pomodoro con olio e sale.
Tagliare a fette quando freddo.