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gozzo
Utente Maestro
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 Inserito il - 21/03/2010 : 14:44:39
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Sono stato positivamente colpito dalla presentazione del Circolo Idv Argentario di sabato. Non tanto per le varie posizioni politiche espresse, su cui ci sarebbe naturalmente da confrontarsi, ma quanto per la freschezza e la genuinità del gruppo di ragazzi che hanno dato vita alla a questa nuova formazione politica, che obiettivamente è l’unica vera novità nel panorama politico del promontorio.
In un mondo che viaggia, soprattutto in termini tecnologici, ad una velocità non sempre sostenibile, nel nostro piccolo mondo dell’Argentario un gruppo di (soli) ventenni che entra nell’agone politico è senz’altro un qualcosa di inaspettato e di innovativo.
Del resto lo abbiamo visto negli ultimi due consigli comunali, di quanto sia impazzita la politica all’Argentario: qualcuno lo definisce un laboratorio politico, ma più che un laboratorio, forse, è meglio rappresentarlo come una clinica.
Ma la schizofrenia di cui siamo testimoni pervade tutti gli schieramenti, di maggioranza e di opposizione, tanto per fare un po’ di par condicio.
Da una parte c’è una maggioranza che ormai rappresenta solo una parte di comune e che entra in un pericoloso bilico se qualche assessore si mette di traverso; dall’altra a parole si parla di percorso comune per creare un’alternativa di governo, ma nei fatti pratica un’altra strada – basti pensare alla diversità di vedute sul commissario, come se una forza politica possa decidere sul merito del commissariamento del comune.
In questo bailamme, la nascita di una sezione come quella di Idv all’Argentario può introdurre elementi di novità e di visione al futuro, indispensabili per costruire una vera alternativa di governo.
E lo penso anche se potrebbe accadere che le nostre strade politiche non dovessero incontrarsi.
Ma questa iniziativa politica è l’esempio di quali dovrebbero essere le basi su cui fondare l’alternativa.
Serve novità e innovazione, perché anche il linguaggio della politica è cambiato e nello stesso tempo bisogna sforzarsi di parlare del futuro e non del passato.
Serve entusiasmo e volontà, perché bisogna credere in quello che si fa cercando di creare qualcosa di più grande del proprio orticello.
Serve includere e non escludere, perché la ragione non sta sempre dalla nostra parte e non ci si può basare su pregiudizi passati.
Perciò credo che bisogna superare gli schemi (e le persone) delle ultime tornate amministrative elettorali, eliminando tutti i rancori sopiti e tutti i pregiudizi nascosti e riprendere un cammino politico fatto di “bene comune” e non di personalismi.
Questi i motivi per cui ho raccomandato al circolo dell’Idv di non fare come accade nella cultura santostefanese dove si crea qualcosa di nuovo e poi lo si lascia morire dopo poco: c’è bisogno che ci diano ancora l’esempio. 
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ilciclone
Utente Senior
Utente Valutato
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Inserito il - 21/03/2010 : 15:12:33
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Sono completamente d'accordo.
E poi personalmente simpatizzo molto piu' per IDV che per il PD, anche se la mia sfera di appartenenza ideologica e' quella. Anche se il PD non ha ancora valori ideologici ed etici ben precisi, ed anche per questo che abbiamo visto andarsene tanti esponenti, soprattutto verso il centro. Io continuo a dire che doveva essere tutta la sinistra a ritornare ad essere unita, perche' ricopre gli stessi principi ideologici ed etici. E costruire un centro moderato e riformista, ma che guardi a sinistra. Ora si sono accorti dell'errore ma non si puo' piu' tornare indietro. E comunque se non era possibile fare partiti unici, bisognava lasciare tutto com'era, sarebbe stato il male minore. L'importante che si faccia una legge elettorale con uno sbarramento alto, per eliminare i partitti piu' piccoli, ovvero quelli che con solo 'uno per cento potrebbero far cadere un governo, come gia' avvenuto.
E non condivido nemmeno la scelta di Rutelli di lasciare il PD, perche' lui e' stato uno dei principali fondatori. E doveva sapere a cosa andava incontro. Forse nel PD avrebbe avuto un futuro ancora da leader, ma ora non credo che sentiremo piu' parlare di lui come leader "importante".
E aggiungo che non condivido affatto la politica dell'UDC, dove si allea con la destra e dove con la sinistra. Non sono ne carne ne pesce, fanno solo tutto per loro convenienza, anche se a volte i loro voti fanno comodo.....
Comunque e' andata come e' andata e ora qualcuno e' costretto a leccarsi le ferite.
Ora vediamo come andranno queste Regionali, ma se dovessero andar male per il centrosinistra e il PD in particolare, allora bisogna rimettere tutto in discussione, anche il partito stesso.
Personalmente ho grossi dubbi su come sono state preparate e decise alcune candidature, e molto altro. Ma ne parlero' solo dopo le elezioni. Spero vivamente di essere smentito.
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mapix
Utente Maestro
Utente Valutato
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Inserito il - 21/03/2010 : 18:27:36
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Mah... ricapitolando secondo me:
È molto triste assistere sulla scena politica nazionale al fenomeno dei "partiti-uomini", ha iniziato Berlusca nel peggiore dei modi, ma anche IDV seppur in modo decisamente migliore, è molto personalizzato dal suo fondatore, anche a sinistra c'è Vendola che "personifica" molto SEL (direi anche positivamente) e anche Rutelli con "API" tenta di diventare anche lui "santo" (ammesso che riesca ad avere a sufficienza degli adepti che ancora gli credono). D'altronde in un modo o nell'altro, ultimamente sono proprio i "partiti-uomini" che "tirano" (io preferirei che "tirassero" di più i contenuti delle persone). Del neonato circolo IDVA mi è molto piaciuto il fatto che i giovani costituenti abbiano ben specificato la loro volontà di mantenersi autonomi da tutti (molto anche dal loro partito) e al tempo stesso di volersi impegnare in modo aperto e costruttivo all'Argentario .
Al momento secondo me sono considerati dalle altre forze politiche un pò come dei "sorvegliati speciali" che tra 3 anni (se non prima) prenderanno dei preziosi voti, quindi il difficile per loro inizia adesso che inizieranno a "muoversi", io voglio essere ottimista, penso che sapranno proporre da soli o con eventuali alleati cose chiare e serie, tra le molte foschie della politica.
"Any way...." un in bocca al lupo. 
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carlob
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Inserito il - 21/03/2010 : 19:47:57
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Anche io faccio gli auguri agli amici dell'IDV, persone che conosco bene e con cui mi sono confrontato qualche volta in questi giorni. Anche se non mi riconosco a livello nazionale nell'IDV che secondo me, come diceva mapix, è basato più sulla figura di una sola persona a differenza del PD che ha è nato per superare nel tempo i personalismi attraverso principi e valori fondamentali (ciclone se vuoi puoi leggerli qui http://www.partitodemocratico.it/al...ori44883.pdf), credo che noi giovani condividiamo tutti lo stesso spirito e voglia di cambiamento. Auguro che si possa stabilire un rapporto sincero e libero da ogni pregiudizio che riguarda le nostre differenze che, a differenza di chi ci ha preceduti, possono essere limate e non alimentate attraverso la ricerca di un progetto comune.
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ilciclone
Utente Senior
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Inserito il - 21/03/2010 : 20:23:43
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Con tutti i difetti che puo' avere D'Alema, una cosa l'ha detta giusta qualche tempo fa, quando il PD era ai minimi storici (anche se e' nato da poco), e cioe': il PD e' un amalgama riuscito male. E aveva ragione.....
Dico questo perche' in fondo mi dispiace, essendo io di centrosinistra, o meglio di sinistra. Insomma ora tocca a voi giovani riportarlo su, sia a livello nazionale che locale.
Per quanto riguarda i valori, come si posiziona il PD rispetto a certi temi molto attuali? fecondazione assistita, il testamento biologico, i PACS, e tutti quesi temi etici sociali annessi e connessi), come mi risponderesti? Te magari mi puoi rispondere come ex DS ma gli ex DC e i cattolici in generale come la pensano? Non pensi che certi valori leghino molto piu' gli ex DS con la sinistra che non con gli ex DC?
E quando qualcuno dei tuoi illustri referenti nazionali dice che il PD e' un confronto di idee e valori diversi, cerca solo di salvarsi in calcio d'angolo.
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Dino
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Inserito il - 21/03/2010 : 20:45:10
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Io vecchio militante del PCI con tanto di tessera, mi ritrovo, anzi non mi ritrovo in questa situazione politica attuale, dove non esiste per niente disciplina di partito, dove come qualcuno ha già detto, i partiti sono identificati con le persone, che tirano fuori malamente il vecchio culto della personalità, tanto avversato dai partiti dell'ultra sinistra e anche dal PCI da Berlinguer in poi. Questa non è per niente una cosa positiva, perché un partito deve avere dei valori e una politica precisa, e questi valori devono essere in ogni caso rispettati da coloro che vogliono aderire a quel partito. Io ora come ora voto PD, tappandomi il naso, perché è l'unico partito che ha una struttura in quanto tale e ha almeno una facciata di partito. Ci sono purtroppo dei movimenti anche a sinistra che dicono quello che ci piacerebbe sentire dire (come dall'altra parte berlusconi fa) che è semplice dirlo, però bisogna vedere se è altrettanto facile farlo. A parte questo lungo preambolo, mi fa piacere che ci siano dei giovani che si impegnino seriamente in politica e facciano vedere che non è vero che la politica è solo quella dello spettacolo, delle veline e del colore azzurro, ma esiste anche la politica della giustizia, del sociale e della migliore distribuzione delle risorse. Con questo auguro un buon lavoro a questi ragazzi che si danno da fare. Ora come ora, in queste elezioni è importante votare e vincere, perché se tanto tanto vincono le destre, addio miei noccioli, non ci tiriamo più su.
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mapix
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Inserito il - 21/03/2010 : 22:28:23
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Questa tornata elettorale regionale sarò a casa, avrei sostenuto una lista che invece non si presenta, dopo ciò avevo pensato di non votare, sinceramente man mano che si avvicina la data non me la sento di non votare (male che vada contribuirò a ridimensionare la destra), sono combattuto tra Vendola e Di Pietro, anche se sono "Partiti-uomini", su molti punti che mi stanno a cuore, sono meno ambigui del PD.
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