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 GdA comunicato: proposta per Argentario approdi
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GentedellArgentario

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Inserito il - 14/05/2010 : 22:38:58  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di GentedellArgentario Invia a GentedellArgentario un Messaggio Privato Aggiungi GentedellArgentario alla lista amici  Rispondi Quotando
Gente dell’Argentario

Comunicato stampa 12 /2010


La proposta di Gente dell’Argentario per il futuro di argentario approdi


Dopo oltre tre mesi, nonostante il consiglio avesse deciso di insediarla entro il 15 gennaio, finalmente il Sindaco ha provveduto a convocare si la commissione per studiare il futuro di Argentario approdi e servizi spa.

Dopo l’insediamento avvenuto a fine aprile, nelle riunioni che si sono succedute si è registrato un preoccupante “rilassamento” da parte della maggioranza palesato, tra l’altro, dall’assenza della gran parte dei componenti da essa designati.

Gente dell’Argentario è invece fermamente convinta della importanza che l’economia del mare ricopre per il presente ed il futuro del promontorio e per questo motivo, al fine di stimolare l’assunzione di scelte tempestive e trasparenti da parte del Comune, ha presentato alla commissione una concreta proposta in merito al futuro della società.

Nell’articolato documento tecnico consegnato agli atti della Commissione Gente dell’Argentario propone la costituzione di una nuova società in house, considerata realisticamente l’impraticabilità di trasformare Argentario approdi in “house providing” per oggettiva impossibilità di raccogliere sul mercato le azioni private necessarie a raggiungere il 100% del capitale sociale, primo pilastro indispen-sabile stabilito dalla normativa.

Infatti una nuova società in house è la sola strada possibile per dare gambe concrete allo spirito ed gli intendimenti che il Consiglio comunale ha formalizzato attraverso la delibera del 21 dicembre; essa è inoltre in linea con i requisiti previsti dalla Legge( intero possesso azionario del Comune, statuto con-forme ai requisiti del controllo analogo, limitazione territoriale dell’operatività al contesto dell’area comunale).

La nuova società in house, che dovrà incorporare il Capannone Varoli indispensabile per rispettare gli standard urbanistici riguardanti il Piano regolatore del porto, parteciperà alle gare ad evidenza pubblica al pari degli altri competitori privati, garantendo, tra l’altro, un sistema di maggiore trasparenza e regolazione del mercato; in pratica è l’unico modo concreto per far conservare al Comune un potere di iniziativa e di controllo sulla economia del mare e per non relegare i nostri operatori della nautica a un ruolo subalterno e marginale.

Diversamente se Argentario approdi fosse mantenuta come semplice partecipata, affidando la gestione industriale al socio privato immesso al 40% del pacchetto azionario, il Comune e la comunità amministrata svolgerebbero un ruolo di spettatore e, tutto al più, di mero percettore passivo di dividendi, tanto più se, come pare, il socio /gestore diventasse un paventato socio facoltoso di rilievo nazionale.

La proposta formalizzata attraverso un documento più preciso e articolato è un contributo fattivo che Gente dell’Argentario ha inteso promuovere per richiamare la maggioranza a non perdere tempo ed ad assumersi le proprie responsabilità nonché per stimolare la riflessione necessaria per la decisione che il consiglio comunale sarà chiamato, ci auguriamo quanto prima, ad assumere .

Resta inteso che tale proposta sottintende, ovviamente, che la gestione della nuova società sia affidata a valide professionalità che possano consentirle una efficace presenza sul mercato, altrimenti si rischia di aggiungere solo una inutile e costosa complicazione burocratica.


Monte Argentario 12 maggio 2010









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conoscete, accettate, superate (Agostino)

 Regione Toscana  ~ Prov.: Grosseto  ~ Città: Monte Argentario  ~  Messaggi: 145  ~  Membro dal: 22/02/2009  ~  Ultima visita: 11/08/2012

carlob

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Inserito il - 14/05/2010 : 22:57:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di carlob Invia a carlob un Messaggio Privato Aggiungi carlob alla lista amici  Rispondi Quotando
Peccato che si sia persa l'occasione per portare insieme in commissione una soluzione condivisa dai gruppi...
Porteremo anche noi una proposta che sia il più possibile compatibile con la spinosa regolamentazione della materia tenendo in considerazione i contrasti esistenti tra le disposizioni europee sulla libera concorrenza, le leggi italiane e le intenzioni del comune. Una proposta che tenga in considerazione anche i limiti presenti nella costituzione di una nuova società in house per non passare dalla padella alla brace.






 Messaggi: 434  ~  Membro dal: 18/05/2008  ~  Ultima visita: 10/06/2015 Torna all'inizio della Pagina

gozzo

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Inserito il - 14/05/2010 : 23:15:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gozzo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di gozzo Invia a gozzo un Messaggio Privato Aggiungi gozzo alla lista amici  Rispondi Quotando
mi sgolai...







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"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci". (Gandhi)

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GentedellArgentario

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Inserito il - 15/05/2010 : 15:46:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di GentedellArgentario Invia a GentedellArgentario un Messaggio Privato Aggiungi GentedellArgentario alla lista amici  Rispondi Quotando
carlob ha scritto:

Peccato che si sia persa l'occasione per portare insieme in commissione una soluzione condivisa dai gruppi...
Porteremo anche noi una proposta che sia il più possibile compatibile con la spinosa regolamentazione della materia tenendo in considerazione i contrasti esistenti tra le disposizioni europee sulla libera concorrenza, le leggi italiane e le intenzioni del comune. Una proposta che tenga in considerazione anche i limiti presenti nella costituzione di una nuova società in house per non passare dalla padella alla brace.


Dispiace anche a noi, ma nessun problema.
E’ stata una occasione per smuovere le acque dal pantano e dall’oblio in cui volevano far cadere argentario approdi.
Adesso conosceremo finalmente la posizione ufficiale di tutti i gruppi consiliari e della Giunta in particolare perché: verba volant….

Per quanto riguarda la nostra proposta è una riflessione a voce alta e non è certo un dogma di fede; per cui siamo ben lieti che vengano altri contributi. Quello che conta alla fine del percorso di cui siamo solo ai primi passi è che il Comune assuma una strategia efficace e trasparente per lo sviluppo ed il rilancio dell’economia del mare.

Gente dell'Argentario non teme una nuova società in house se ben amministrata (e qui si apre il discorso sulle prossime nomine di argentario approdi che speriamo vengano fatte dal Sindaco in base ad effettive e riconosciute competenze professionali…) è un ottimo strumento per valorizzare ed esaltare il ruolo strategico del pubblico; ruolo che non deve essere certamente subalterno a quello del privato.


PS: se interessa possiamo pubblicare il documento integrale relativo ad argentario approdi…









  Firma di GentedellArgentario 
conoscete, accettate, superate (Agostino)

 Regione Toscana  ~ Prov.: Grosseto  ~ Città: Monte Argentario  ~  Messaggi: 145  ~  Membro dal: 22/02/2009  ~  Ultima visita: 11/08/2012 Torna all'inizio della Pagina

mapix

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Inserito il - 16/05/2010 : 00:42:12  Link diretto a questa risposta Aggiungi mapix alla lista amici  Rispondi Quotando
non male l'idea di pubblicare il documento integrale, magari ogni "forza" pubblica il suo, cosi` la gente si rende conto meglio della situazione.





 Regione Toscana  ~  Messaggi: 6791  ~  Membro dal: 06/05/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

carlob

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Inserito il - 16/05/2010 : 03:21:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di carlob Invia a carlob un Messaggio Privato Aggiungi carlob alla lista amici  Rispondi Quotando
Non condivido l'idea che in una commissione una proposta piuttosto che un'altra debba essere al centro dell'attenzione. Credo che il lavoro da svolgere sia per risolvere alcuni problemi che la giunta non è in grado (o non ha intenzione) di risolvere da sola e la soluzione deve essere trovata INSIEME altrimenti può sembrare di trovarci in un'arena in cui ognuno cerca di dimostrare di essere migliore dell'altro nel trovare la risposta che, invece, nell'interesse della collettività non può essere che UNICA.





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mapix

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Inserito il - 16/05/2010 : 08:23:56  Link diretto a questa risposta Aggiungi mapix alla lista amici  Rispondi Quotando
Certo che sono d'accordo con il concetto di INSIEME, conoscere le varie proposte dava magari un idea sui SOTTOINSIEMI.... any way... buon lavoro





 Regione Toscana  ~  Messaggi: 6791  ~  Membro dal: 06/05/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

GentedellArgentario

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Inserito il - 16/05/2010 : 14:59:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di GentedellArgentario Invia a GentedellArgentario un Messaggio Privato Aggiungi GentedellArgentario alla lista amici  Rispondi Quotando
mapix ha scritto:

non male l'idea di pubblicare il documento integrale, magari ogni "forza" pubblica il suo, cosi` la gente si rende conto meglio della situazione.

Ti accontentiamo; il documento è un poco lungo ma è il frutto di approfondimenti e di integrazioni fatte in alcune riunioni e ultimate in quella di lunedì scorso, 10 maggio.

Come detto GdA ritiene importante che il Comune assuma quanto prima una posizione ufficiale perché il tempo passa e verba volant….La proposta non è un dogma; per cui ben vengano altri contributi. Quello che conta alla fine è che il Comune decida(!) ed ogni gruppo consiliare ma soprattutto la Giunta di destra si assuma le sue responsabilità scegliendo come procedere. Il rinviare ogni decisione è difatto una scelta, quella, purtroppo, di rinunciare ad un ruolo attivo per il pubblico.



Nota a verbale della Commissione del 11 MAGGIO 2010 per Argentario Approdi Spa consegnata dai componenti designati da Gente dell’Argentario

- Premesso che i presentatori della nota apprezzano lo spirito della deliberazione consiliare del 21.12.2009 sull’argomento e cioè la volontà di conservare al Comune, attraverso Argentario Approdi Spa, una facoltà di indirizzo e controllo sull’economia del mare nell’ambito comunale, economia particolarmente ricca che può fornire occasioni di opportunità di far partecipare la intera collettività ai relativi benefici;

- Chiarito l’ambito normativo concernente Argentario Approdi Spa, società di pubblico servizio di rilevanza economica a cui si applica l’art. 23 bis quale risultante del D.L. 112/2008 convertito in legge 133/2008, come modificato dall’art.15 del D.L. 135/2009 convertito in legge 166/2009 e anche le norme dell’ art. 3 – commi da 27 a 31 - della legge 244/2007 (finanziaria 2008), come modificato da art. 71 legge 69/2009 e da art. 19 comma 2 del D.L. 78/2009 convertito in legge 102/2009, in quanto riguarda i servizi pubblici in generale;

- Considerato che l’apparente divieto posto dall’ art. 3, comma 27, legge 244/2007 che recita: i Comuni “non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali…” si concreta in un invito alla moderazione, perché altrimenti “l’apparente divieto” contrasterebbe con il principio dell’autonomia comunale, costituzionalmente garantito.
In altri termini l’autonomia comunale non incontra ostacoli nella individuazione delle “attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali“ (art. 22 legge 8.6.1990 n°142 ). Posizione ribadita di recente dalla Corte dei Conti nell’adunanza del 5.11.2008: “è ormai consolidato il principio che le autonomie locali possono individuare le finalità d’interesse pubblico della comunità amministrata.” Su tale linea si è mossa l’integrazione recente dello Statuto comunale che ha recepito l’economia del mare tra i fini istituzionali delle comunità;

- Chiarito, ad abundantiam e con lo scopo di evitare confusioni, che Argentario Approdi Spa non è Società strumentale quindi non si applica il D.L. 223 del 4.7.2006 convertito in legge 248/2006 (Decreto Bersani), rivolto appunto alle società strumentali che espletano in forma privatistica una funzione comunale a cui rivolge le proprie prestazioni con il contratto di appalto, mentre la società di pubblico servizio rivolge le proprie prestazioni agli utenti;

- Considerata realisticamente l’impossibilità materiale di trasformare Argentario Approdi Spa in Società “in house providing” per la ragione fondamentale della impraticabilità di raccogliere sul mercato il 100% azionario, primo pilastro su cui si basa l’in house;

SI EVIDENZIA

che la sola strada percorribile, per raggiungere l’obiettivo apprezzabile e prioritario posto dalla citata delibera consiliare del 21.12.2009 è quella di costituire una NUOVA SPA IN HOUSE che sia in linea con i tre requisiti previsti (intero possesso azionario da parte del Comune, statuto conforme ai requisiti del controllo analogo, limitazione territoriale dell’operatività al contesto dell’area comunale).

Per superare il notevole ostacolo posto dall’art. 23 bis, in particolare il comma 3 e più in generale il senso e lo spirito della legislazione citata, informata a principi di tutela del mercato e della concorrenza, bisognerebbe concepire una nuova Spa in house CHE OPERA SUL MERCATO, alla stregua e con pari diritti dell’imprenditoria privata, che cioè concorresse a gare ad evidenza pubblica.
Questa condizione è la sola ammissibile dall’art. 23 bis, la cui finalità, sull’altro lato della norma, è di evitare che società pubbliche, avvalendosi di posizioni di privilegio, alterino di fatto il mercato e impediscano la libera concorrenza.
Per assicurare a tale sistema una maggiore trasparenza, L’ESITO DELLA GARA AD EVIDENZA PUBBLICA POTREBBE ESSERE AFFIDATO AD UN ENTE TERZO, la Provincia o la Regione, qualora partecipi alla gara la società comunale, così ad esempio ha statuito la Regione Emilia Romagna.
Attraverso operazioni societarie straordinarie (che si citano solo a titolo d’esempio come la liquidazione, la scissione di ramo d’azienda ecc.) la nuova Spa in house dovrebbe incorporare l’area del CAPANNONE VAROLI che è strategica per il porto del Valle, essendo lì appuntati gli standard urbanistici utili per finanziare una moderna costruzione/ristrutturazione del porto.

L’obiezione che può farsi alla suddetta tesi può essere: “Ma allora dov’è il vantaggio per il Comune se la propria società è costretta a confrontarsi con i privati che forse sono finanziariamente più forti e relegherebbero la Spa comunale a un ruolo secondario?
E’ un’obiezione fondata che però non valuta correttamente la posizione strategica della Spa comunale che detiene il possesso del Capannone Varoli e quindi degli standard urbanistici.

In concreto questo significa che ogni imprenditore che vincesse la gara per la costruzione/ristrutturazione del porto del Valle dovrebbe venire a accordi con la Spa comunale. E questo fatto può avere conseguenze di rilievo in prospettiva e fare in modo che il Comune non sia costretto a un puro ruolo di spettatore, ma anzi attingere dalla economia del mare risorse per il benessere della propria comunità.

Un altro, non secondario, motivo a sostegno della tesi è che probabilmente la Spa comunale in house riuscirebbe in ogni caso a ritagliarsi spazi, ammettiamolo pure, magari secondari, nell’economia del mare, ma intanto sarebbe presente e sarebbe tutto da verificarsi in concreto quale spazio sarebbe capace di conquistare.
Quanto meno potrebbe espletare un ruolo di supporto e sviluppo particolarmente in termini di servizi al marina e alla nautica.

In conclusione la nuova spa in house, incorporato il capannone Varoli, è l’unico modo praticabile per far conservare al Comune un potere d’iniziativa e di controllo sull’economia del mare.

L’ipotesi subordinata di cui alla delibera 21.12.2009, cioè mantenere Argentaria Approdi Spa come partecipata comunale, affidando la gestione industriale al socio privato, insieme al 40% del pacchetto azionario, considerata la gara pubblica necessaria per tale passaggio, significa richiamare all’Argentario uno dei grandi operatori del mare, significa consegnargli le chiavi della parte più ricca della nostra economia, significa relegare i nostri operatori della nautica a un ruolo subalterno e marginale e probabilmente significa spingerli a contorno della economia più vivace e redditizia.

Insomma l’ipotesi subordinata è un’ipotesi perdente in partenza, che dichiara a priori la propria incapacità di operare sul mercato e con le regole del mercato e relega il Comune e la comunità amministrata a un ruolo di spettatore e di puro percettore passivo di proventi azionari.

E’ importante inoltre non trascurare che l’ipotesi subordinata rischia di svendere la capacità contrattuale degli standard urbanistici perché non risulterebbe chiaro quale peso e ruolo gli affiderebbe il socio/gestore industriale che, come paventato, potrebbe essere un socio facoltoso di rilievo nazionale.

In ultimo non vorremmo che si invochi a questo punto la mancanza di tempo, dopo aver inutilmente fatto trascorrere quattro mesi, per aver modo di poter espletare tutti i passaggi e gli adempimenti necessari per effettuare il cambiamento di rotta suddetto, utili a mantenere una vera influenza da parte del Comune sulla parte più ricca della propria economia.

Speriamo di aver dato un contributo concreto alla discussione e alle decisioni.

Porto S. Stefano 11 maggio 2010









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mapix

Utente Maestro




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Inserito il - 17/05/2010 : 08:11:19  Link diretto a questa risposta Aggiungi mapix alla lista amici  Rispondi Quotando
Un bel po` di "carne al fuoco", speriamo che possa essere un utile contributo.





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