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Forum di Monte Argentario punto it - Pontili II

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Pontili II

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Redazione

Redazione del Forum

Inserito il - 16/03/2011 : 09:03:41
IL TIRRENO Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell'URP Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it 2011-03-16 PANORAMA POLITICO Corsa contro il tempo per cercare di salvare la stagione turistica Pilarella e Scalo Domizio ancora fuori dalle norme di salvaguardia del Comune RENZO WONGHER PORTO ERCOLE. Marco Sabatini, vicepresidente della Provincia, è una delle persone che meglio conoscono la situazione delle concessioni demaniali di Porto Ercole e di Porto Santo Stefano, se non altro per essere nato e cresciuto proprio a Porto Ercole. Le idee di Sabati sulla questione pontili, quindi, sono chiare. «La norma di salvaguardia è stata un’indicazione dell’amministrazione provinciale al Comune di Monte Argentario - spiega - per indirizzare la questione degli ormeggi nei due porti dell’Argentario verso una maggiore regolamentazione anche dal punto di vista urbanistico». Prosegue Sabatini: «La norma di salvaguardia, prevista anche dalla Regione Toscana, fa si che un intervento non ancora previsto nei piani di settore, in questo caso dai piani regolatori dei porti, possa in un periodo transitorio, essere comunque contenuta all’interno degli strumenti urbanistici e quindi per questo motivo poter essere applicata. Abbiamo, attraverso gli incontri fatti anche in Regione, stimolato questo inserimento in quanto nel regolamento urbanistico del Comune di Monte Argentario non si prevedeva praticamente nulla per i porti dell’Argentario. Inserendo questa norma di salvaguardia si indica un percorso che faciliterà anche nel futuro, l’inserimento dei piani regolatori nel contesto della pianificazione comunale». È ancora Marco Sabatini ad affermare: «Rispetto a questa norma di salvaguardia, nell’ultimo incontro svoltosi in regione, abbiamo posto all’attenzione dell’amministrazione comunale una indicazione riguardante l’inserimento al suo interno di una previsione rispetto al porto vecchio di Porto S. Stefano che rientra nel quadro conoscitivo del master plan dei porti della Regione Toscana. Anche rispetto a questa struttura nel regolamento urbanistico esisteva una lacuna nel senso che non era presente nessuna previsione e quindi abbiamo considerato assolutamente necessario inserirla nel contesto della norma di salvaguardia. Durante la riunione con la Regione Toscana ci siamo lasciati dando mandato ai tecnici di risentirsi il giorno successivo in modo tale da formulare la norma di salvaguardia con le indicazioni relative alla Pilarella e allo Scalo Domizio. Questa è una previsione assolutamente tutelativa rispetto ad una area che anche se non ricade all’interno del porto del Valle, ha però necessità di essere disciplinata dal punto di vista urbanistico» non dal Puad. A Questo Sabatini precisa: «Il Puad, che è il piano per le aree demaniali così come identificato dal Comune, non può avere la stessa dignità urbanistica del regolamento urbanistico: è un disciplinare, è un regolamento che però non rientra all’interno degli atti che gli strumenti che sono previsti per il governo del territorio, dalla legge 1 della Regione Toscana. Quindi il Puad non era uno strumento efficace in dicembre e non lo è nemmeno oggi. Da qui la necessità di questa integrazione». Poniamo al vice presidente della provincia il quesito se i tempi a disposizione, bastano a salvare la stagione. Risponde Sabatini: «Vorrei fare una metafora: La provincia (e la regione) ha “intercettato” un treno che stava andando a bomba verso un burrone e lo abbiamo fermato a pochi metri dal precipizio. La situazione pontili è particolarmente complicata perché sopraggiunta quando i buoi erano già fuggiti dalla stalla. Questo perché non c’è stata un attenta programmazione negli atti di governo del territorio come quella che una amministrazione deve mettere in piedi a terra e a mare. Quindi in una fase particolarmente delicata, in un momento in cui i tempi sono ristrettissimi e non si individuavano valide soluzioni. L’indicazione che è stata suggerita al Comune di Monte Argentario dagli enti sovraordinati ha l’obiettivo di salvare la stagione basandosi su alcuni principi chiave come è quello della regolamentazione urbanistica che conferisce una dignità a queste aree portuali». Marco Sabatini: «E’ evidente che il percorso da fare sarebbe stato un altro. Un percorso che andava iniziato molto tempo prima. La situazione in cui ci stiamo ritrovando non è certamente positiva. Ovviamente noi ci auguriamo che la stagione venga salvata, che le barche scendano in acqua e quindi che “l’economia del mare” dell’Argentario e di tutto il territorio del sud della provincia, possa beneficiare anche quest’anno di risorse importanti. Certo è che quello che sta succedendo è una pagina negativa della storia dell’Argentario».


Regione Toscana ~ Prov.: Grosseto ~ Città: Monte Argentario ~ Messaggi: 510 ~ Membro dal: 13/01/2007 ~ Ultima visita: 29/01/2015

grisu

Utente Medio

Inserito il - 16/03/2011 : 20:04:57

sebbene sia stato previsto questo strumento urbanistico "provvisorio", sono convinto che, a causa della resistenza degli attuali concesssionari [a ragione o torto lo decidera' la giustizia amministrativa] sara' quasi impossibile avere a disposizione il tempo materiale per esperire le procedure di assegnazione tramite il bando di gara................ ci vorrebbe un miracolo!

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- da grande farò il pompiere ! -

Regione Toscana ~ Prov.: Grosseto ~ Città: Porto S. Stefano ~ Messaggi: 67 ~ Membro dal: 13/03/2011 ~ Ultima visita: 02/05/2012

silver surfer

Utente Maestro

Utente Valutato

Inserito il - 16/03/2011 : 21:38:10

Il bando Europeo delle concessioni è un'arma a doppio taglio, perchè anche la criminaltà può partecipare all'asta e sappiamo quanto è attirata da questo tipo di economie. Allora sì che sarebbe la fine.

Firma di silver surfer

Nell'ora del tramonto, i pigmei allungano le ombre. Ma restano pigmei

Regione Toscana ~ Messaggi: 6191 ~ Membro dal: 30/04/2009 ~ Ultima visita: 11/04/2020

mapix

Utente Maestro

Utente Valutato

Inserito il - 16/03/2011 : 21:58:21
Chissa` perche` qualunque cosa che sia redditizia, partendo dall'UE in giu` non puo` essere socializzata, solo costi e tagli ai servizi tutta la politica si "scapicolla" a socializzarli. Chissa` se al momento di mettere i pontili li avesse messi il comune e ci avrebbero guadagnato le casse comunali, adesso avremmo di queste "guerre", di questi "arrivogli" e di queste "crisi" ????


Regione Toscana ~ Messaggi: 6791 ~ Membro dal: 06/05/2009 ~ Ultima visita: 04/05/2012

Corneil
no-local-politcs
Utente Guru

Utente Valutato

Inserito il - 16/03/2011 : 22:31:35
per silver surfer: mafia o non mafia...basta che arrivano i capitali....anche dall estero..anche dai paesi off-shore...basta che arrivano soldi e posti di lavoro...poi...chissenefrega che tipo di soldi sono.....


Regione Toscana ~ Prov.: Grosseto ~ Città: Porto Ercole ~ Messaggi: 15398 ~ Membro dal: 11/02/2011 ~ Ultima visita: 10/02/2025

mapix

Utente Maestro

Utente Valutato

Inserito il - 16/03/2011 : 23:32:23
Mi sa tanto che te o hai le idee fin troppo chiare o le hai fin troppo confuse


Regione Toscana ~ Messaggi: 6791 ~ Membro dal: 06/05/2009 ~ Ultima visita: 04/05/2012

grisu

Utente Medio

Inserito il - 17/03/2011 : 04:37:54

silver surfer ha scritto:

Il bando Europeo delle concessioni è un'arma a doppio taglio, perchè anche la criminaltà può partecipare all'asta e sappiamo quanto è attirata da questo tipo di economie. Allora sì che sarebbe la fine.

per quanto letto sui giornali, il primo sogetto che si e' intetessato a tale settore e' il gruppo ferragamo che ha poi citato in giudizio il comune; e' comunque vero che esiste il rischio di infiltrazioni malavitose in relazione a tali assegnazioni.

Firma di grisu

- da grande farò il pompiere ! -

Regione Toscana ~ Prov.: Grosseto ~ Città: Porto S. Stefano ~ Messaggi: 67 ~ Membro dal: 13/03/2011 ~ Ultima visita: 02/05/2012

WilliamRookwood

Utente Attivo

Utente Valutato

Inserito il - 17/03/2011 : 12:28:04
A parte dire che non vorrei capitali mafiosi su territorio, aggiungo che in realtà una gestione pubblica potrebbe essere possibile. Purtroppo adesso non ricordo bene le norme, ma l'UE da anche facoltà alle amministrazioni locali di dichiarare determinati beni come "necessariamente pubblici". Un esempio sono le fonti idriche. Immagino sia ben diverso il discorso pontili, però forse provvisoriamente, per risolvere un problema di concorrenza (tanto cara ai principi europeri), poteva essere una idea. Questi discorsi cmq prendono poco posto, la strada è decisa ormai e speriamo funzioni. Ribadisco solo il no ai capitali sporchi. Ma mica per chissà quale discorso morale (nn solo almeno), ma perchè se cominci a dipendere da quelli stai fresco, poi non ne esci più: si prendono tutto.


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Corneil
no-local-politcs
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Inserito il - 17/03/2011 : 13:32:54
bravo William Rookwood se in Italia ci sono i porti che sono totalmente in mano ai comuni, un motico c'è!!! e cmq puà essere gestito o in maniera diretta...oppure tramite una società in houde (A.Approdi no, perche è al 80% il comune..però se prima la compravano, come avevano stabilito, e poi facevano questo tipo di operazione, allora la cosa era fattibile...)


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silver surfer

Utente Maestro

Utente Valutato

Inserito il - 17/03/2011 : 13:59:11

Lo so che dietro c'è Ferragamo che tra l'altro è anche il propritario del Puntone a Scarlino. Ma non crediate che se la passino bene da quelle parti anzi. Comunque al tipo servono le banche.....alla delinquenza no.

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Corneil
no-local-politcs
Utente Guru

Utente Valutato

Inserito il - 17/03/2011 : 14:32:41
le banche non penso che abbiano problemi a finanziare Ferragamo.... cmq che problemi ha a a Scarlino..??


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Corneil
no-local-politcs
Utente Guru

Utente Valutato

Inserito il - 17/03/2011 : 15:06:14
cmq penso che potevano fare un provvedimento urgente, dove viene detto che: "vista la recente sentenza del consiglio di stato, vista la scadenza delle altre concessioni (anche esse, di dubbia legalità), visti i recenti avvenimenti con la porto domiziano e quindi in rischio di sequestri di tutti i pontili con il conseguente rischio di far saltare la stagione estiva con una perdita di circa 100 milioni di euro per l'economia del nostro comune, questa amministrazione ORDINA a tutti i concessionari (loro sedi) di cedere coattivamente (o tramite esproprio) al Comune di Monte Argentario tutte le strutture sulle aree demaniali affinché siano date in gestione temporanea al comune stesso per la stagione estiva 2011, dopodiché lo stesso, provvederà per il prossimo anno, ad attuare la norma di salvaguardia che prevede la messa a gara di tutte le strutture e aree demaniali" che ve ne pare...??? spero che qualcuno prenda spunto....


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gobbo

Utente Virtuoso

Utente Valutato

Inserito il - 17/03/2011 : 18:13:59
aspetta a domani,succedera' qualcosa.


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silver surfer

Utente Maestro

Utente Valutato

Inserito il - 17/03/2011 : 19:02:01

Corneil ha scritto:

le banche non penso che abbiano problemi a finanziare Ferragamo....
cmq che problemi ha a a Scarlino..??

E certo che le banche gli danno i soldi.......ma lui poi li deve anche restituire.Che problemi hanno a Scarlino? Facci un giro e poi ti rendi conto della desolazione. Il cantiere pare sia in vendita. Credimi a Ferragamo della nautica gli può fregar di meno. E poi chi l'ha detto che non possono riprendrli chi ha già i pontili adesso..... non possono dire te partecipi e te no. Se per assurdo siano ancora loro a vincere la gara?

Firma di silver surfer

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