La Provincia unita contro la Sat. Passa all’unanimità in consiglio il documento di censura al progetto
Dal Tirreno del 29.07.2011
Bocciato il tracciato sia dal Centrosinistra che dal Centrodestra: «A sud di Grosseto deve passare fuori dall’Aurelia»
GROSSETO. La protesta contro il progetto di Sat per la nuova Tirrenica unisce tutti: cittadini, partiti di maggioranza e opposizione, Comuni e anche Province. E’ passato ieri nel consiglio di palazzo Aldobrandeschi un documento proposto dai tre capigruppo per rendere forte e compatta la posizione del territorio il 3 agosto alla conferenza dei servizi a Roma. Intanto, fuori dal palazzo infuria la polemica. C’erano tutti ieri in Provincia a partire, com’è ovvio, dai consiglieri.
Questi hanno discusso un documento che sarà «una premessa delle 50 pagine di osservazioni che presenteremo in conferenza dei servizi» come spiega il vicepresidente Marco Sabatini. C’erano i sindaci, «pronti ad arrivare a Roma con le nostre osservazioni» ruggisce quello di Orbetello Monica Paffetti. C’erano gli altri enti, come la Provincia di Livorno, che attraverso il suo presidente Giorgio Kutufà sostiene «il bel documento presentato dai consiglieri che racchiude bene le problematiche di un territorio». Più di tutti, c’erano i cittadini, soprattutto quelli della zona sud e di Orbetello, che rischiano di vedersi stravolgere i centri abitati. «Nella nostra zona l’autostrada semplicemente non ci sta» dice un rappresentante dell’associazione Colli e laguna. Nelle sedie della sala, così come fuori in piazza Dante, molti altri membri dell’associazione si sono presentati con cartelli e magliette dallo slogan: “no autostrada sulla costa”. Tutti a chiedere che qualcosa cambi in quel progetto. Il problema, infatti, non riguarda l’autostrada in sé, ritenuta dal consiglio «un intervento strategico di preminente interesse comunitario e nazionale», ma il progetto. Il prossimo appuntamento per discuterne a livello istituzionale è per il 3 agosto al ministero a Roma, dove Altero Matteoli ha convocato la conferenza dei servizi, «a cui andremo a combattere» ha detto il presidente Leonardo Marras. Sarà quella l’occasione per dare il via alle trattative per rivedere alcuni punti del progetto, considerato una scelta «scellerata e irresponsabile, inaccettabile e irrealizzabile», che «lede il diritto alla mobilità dei cittadini e compromette l’integrità di siti ambientali». La Provincia chiede che «il progetto vada in variante rispetto all’attuale sede dell’Aurelia a sud di Grosseto», poi pretende «una nuova valutazione d’impatto ambientale rispetto al riversamento di alcune migliaia di mezzi/giorno sulla Vecchia Aurelia», «la riconsiderazione del quadro economico dell’opera che preveda un pedaggio adeguato, non superiore al valore medio del sistema nazionale (che oggi con i previsti 15 cent al km supera ndr)» e che «l’intervento sia pensato nella sua interezza da Follonica al Chiarone». Infine, il documento «invita i rappresentati nazionali e regionali espressione del territorio a farsi portavoce a difesa» di tutti questi disagi. Alla fine della discussione, oltre tre ore, il documento è passato all’unanimità. «Sono soddisfatto e ringrazio tutti per questo esito - ha detto Marras -. Il territorio deve avere una voce unica in questa vicenda». Meno soddisfatti saranno Alessandro Antichi e Luca Agresti, i due esponenti del Pdl che hanno visto il voto favorevole del proprio partito dopo le loro critiche al presidente appena due giorni fa.
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Non ho sentito nessuno che dicesse che l'autostrada non serve ed è lesiva del territorio ed i suoi abitanti e che invece URGE mettere in sicurezza la PUBBLICA statale aurelia. Come al solito le popolazioni (quando riescono a capirlo) devono difendersi da sole!
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La messa in sicurezza dell'Aurelia, significa fare più o meno gli stessi lavori che comporta l'autostrada, espropri compresi e non so se tutti siano d'accordo agli espropri ... poi sul fatto che l'Aurelia debba rimanere pubblica mi sta bene, ma mi sta bene pure che facciano l'autostrada, a monte, a valle, non chiaramente sul tracciato dell'Aurelia.
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Verso la pubblica utilità gli espropri sono molti più "digeribili", verso un privato che ti deve mettere pure pedaggi "di stampo feudale" sono inaccettabili. Per un tracciato autostradale che sventrerebbe la maremma sei così sicuro che servirebbe a qualcosa con l'aurelia ammodernata ed in sicurezza???
Eppoi gli "statisti" del governo ci risparmiassero la "stro**ata" che ce la chiede l'europa... perchè nella lista delle cose che ci chiede l'Europa questa è la meno urgente e la più rifiutabile.
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