un po' per riprendere le discussioni dopo la Pasqua, un po' perché ho notato (e apprezzato) questa contemporaneità di intenti, propongo questa discussione (non credo me ne vogliano i ragazzi del PD) naturalmente il concetto può essere sintetizzato dai titoli, se non avete voglia di leggere tutto il corpo dei due articoli
4 aprile 2010
dalla Nazione
Argentario DOPO IL VOTO IL CENTROSINISTRA VUOLE SCALZARE LA GIUNTA CERULLI «Noi giovani del Pd saremo trainanti»
POSITIVO l’esito del recente risultato politico delle elezioni regionali, secondo i giovani rappresentanti del Pd dell'Argentario. «All’interno della coazione — spiega Matilde Giovani — ci siamo riconfermati come il primo partito, abbiamo espresso una grande forza elettorale e di consenso. Considerando che il primo partito che ha vinto è stato quello dell’astensione, il Pd, comunque sia, ha potuto contare anche questa volta su un elettorato fidelizzato, ma non con il paraocchi. Prima che chiudesse la campagna elettorale, in un intervento qui all’Argentario , la Bramerini aveva ribadito che anche per i prossimi cinque anni, da consigliere o da assessore, lei continuerà a darci disponibilità di presenza e di figura politica di confronto e di ausilio per quello che è il nostro lavoro, per cui non possiamo che essere soddisfatti dal lavoro svolto fino adesso. Poi c’è da rilevare che il Pd si è conquistato le simpatie degli elettori per il suo lavoro di squadra». Aggiunge Ottorino Fanciulli: « Il Pd, qui all’Argentario, si vuole proporre come forza trainante di tutto il centrosinistra per un’alternativa alla giunta di Cerulli, però non vuole farlo solo con i numeri, ma con un’espressione nuova, giovane con i ragazzi che siamo».Ribadisce Carlo Baffigi: «Il Pd, insieme alle altre forze politiche di sinistra della coalizione, raggiunge oltre il 47% superando i voti di coalizione del centro destra. E’ la prima volta che accade nel nostro Comune». Roberto Mataloni fa presente infine che è «la sinergia tra segreteria politica del partito e il gruppo consiliare per portare avanti i problemi del consiglio comunale che premia. Il nostro gruppo consiliare porta avanti la linea precisa di voler risolvere i problemi e non affossarli, per questo crediamo che l’elettorato ci abbia premiato».
dal Corriere.it
LA SERRACCHIANI: PRONTA ALLE PRIMARIE Leadership del Pd , la scalata dei giovani Dalla Puppato a Renzi. E Civati: ricambio per tornare a vincere
ROMA — «Nessuno tocchi Bersani», è il loro motto. Il segretario può dormire tranquillo ancora per un po’. Ma al prossimo giro gli emergenti del Pd ci metteranno la faccia. Trentacinquenni alla Matteo Renzi, quarantenni alla Debora Serracchiani e persino cinquantenni alla Laura Puppato. Vogliono rinfrescare l’aria nelle stanze del Pd, si scambiano reciproche strizzatine d’occhio, ma intanto si preparano a scendere in campo sfruttando il traino di postazioni di prestigio. Il meglio piazzato, sulla scacchiera delle nuove leadership, è forse il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Classe 1975, ex scout, tre figli, è diventato primo cittadino con il 59,96% dei voti, dopo aver trionfato alle primarie del centrosinistra. Se si esclude il più anziano dei « giovani » , cioè il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti (1965), dicono che Renzi sia quello con più carte da giocare. Alle primarie fiorentine si era candidato «contro tutti», contro i veltroniani e contro i dalemiani: «Io non ho sponsor e non li cerco». E se mai si dovesse aprire la corsa per la segreteria del Pd, anche Renzi, dicono, potrebbe essere della partita. Ma il sindaco smentisce: «Lo escludo nel modo più categorico. Sarò credibile nel processo di rinnovamento generazionale se Firenze sarà governata bene. Fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo». Lo diceva anche Walter Veltroni, prima di scendere in campo alle politiche. Se primarie saranno, per un nuovo Pd, l’eurodeputata Debora Serracchiani tenterà la sfida: «Io sono disponibile, non starò a guardare. La mia generazione deve metterci la faccia. Alle primarie sarà inevitabile candidare volti nuovi. Serve un salto generazionale». Avvocato, quarant’anni a novembre, è diventata famosa nel 2009 con 13 minuti di critiche ai vertici del Pd. Sponsorizzata da Veltroni e Franceschini, a Bersani chiede «più coraggio per rinnovare il partito». Dalla sua postazione di segretario a Udine guarda con attenzione alla Lega, invoca una «costituente programmatica subito» e sogna «una nuova generazione molto presente sul territorio». Politici come l’onorevole Massimiliano Fedriga, 30 anni, eletto con il Carroccio al Nord. «I Fedriga del Pd? — fa il king maker dei "piccoli" la Serracchiani —. A Padova ci sono Matteo Corbo e Vincenzo Cusumano e, nelle Marche, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il consigliere Francesco Comi».
Largo ai giovani. Ma Bersani, almeno per ora, non si tocca. «Sarebbe una follia buttare a mare il neonato con l’acqua sporca» avverte Laura Puppato, la «sindaca» di Montebelluna lanciata da Massimo Cacciari come una speranza per la rifondazione del Pd. Per lei — che alle Regionali, ricorda orgogliosa, ha incassato «26 mila voti col niente» — il problema non è il leader. «Non passiamo altri sei mesi a chiederci chi è il migliore, smettiamola di farci del male». La «leghista» del Pd si tira fuori? «Bersani è una figura valida e splendente — dice la Puppato, che può contare sul sostegno del segretario —. Da soli né io, né i Renzi, né i Chiamparino possiamo fare niente». E insieme, cosa si fa? «Il Pd del Nord. Sono due anni che aspetto il partito federale». Si candida a guidarlo? «Se si vuole dare un segnale di cambiamento ci sarà bisogno di un gruppo di leader. Figure come Renzi o Zingaretti possono giocare un ruolo di rinnovamento, nel rispetto di chi ha portato sin qui il partito».
Assai più bellicoso si mostra il filosofo Giuseppe Civati detto Pippo. Nato nel ’75 e appoggiato da Ignazio Marino, è un po’ il nuovo Cacciari del Pd. Il 10 aprile a Milano, con l’iniziativa «Oltre», lancerà il «partito dei giovani», un piano in tre mosse per tornare a vincere: «Lega, ricambio e Sud. Ci vuole qualcosa d’altro e, nel mio piccolo, io lo farò». Giorni fa si è candidato a incarnare il «Vendola del Nord», però ammette che «altre figure» possano crescere: «Zingaretti giovane leader? Fra un po’ diventa nonno. Mi auguro che Nicola si candidi sindaco di Roma». E Renzi? «È il meglio della nostra generazione». Se mai ci saranno le primarie per il leader, chi schiererete? «Non ci sono solo io, ma la nostra generazione deve tirare fuori un nome».
Monica Guerzoni
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largo ai giovani, dunque. bene! ma la gioventù in politica dev'essere supportata da visioni strategiche e progettualità, da parte della sinistra, su temi come giustizia sociale e lavoro. di giovani carrieristi che si vogliono sistemare in politica a spese dei contribuenti ne abbiamo ben donde. anche d'alema è stato giovane (incredibile, eh?) e ora ce lo troviamo sul groppone (tra i tanti) a mantenerlo finche morte non ci separi.
ai giovani del pd non alla d'alema, auguri e buon lavoro.
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Quoto Taralla...e senza polemica alcuna....qui c' è bisogno di programmi, idee, concretezza.....senza davvero riferirmi ad alcuno.....agli aspiranti carrieristi a ufo...è l' ora di dire basta!
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...
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Ok ragazzi. Mi piace l’ ottimismo dei giovani Pd per dei risultati non certo esaltanti (secondo i dati circa il 10% in meno rispetto le precedenti regionali!); Per l’ "apprezzata sinergia tra segreteria del partito e gruppo consiliare", ricordata dal giovane Roberto Mataloni, non so è un fatto positivo o negativo ….
Gamba, nel 2005 c'era Uniti nell'Ulivo non il Pd E non era per niente la stessa cosa
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Ma lasciali andare, sono apostoli e si credono tanto ganzi ... poi si lamentano che pera li ha ridotto male portercole e si lamentano pure. Con il cercare di mettere in evidenza le cose che dividono, puttosto che che quello che accomunano, che è lo sport preferito di molti, anzi di tanti, faranno sempre vincere pera o i suoi simili ...
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IDEA SINISTRA Alcuni esempi su cosa mi aspetto che la sinistra debba fare.
Acqua pubblica o privata? Non può che schierarsi sostenendo il referendum promosso dal forum italiano contro la privatizzazione dell'acqua.
Nucleare o risparmio energetico e incremento delle rinnovabili? Non può che unirsi alla lotta contro il nucleare e lavorare per il risparmio energetico e l'incremento delle rinnovabili.
Discariche ed inceneritori o riduzione e riciclo dei rifiuti? Non può che optare seriamente per la riduzione ed il riciclo dei rifiuti.
Traffico automobilistico selvaggio o riduzione dello stesso con crescente allontanamento dai centri abitati? Non può che optare per la riduzione e l'allontanamento dai centri abitati.
Software libero o Proprietario? Condivisione del sapere (scolastico e non) o mercificazione dello stesso? Non può che schierarsi dalla parte del software libero, promuoverlo verso i cittadini ed usarlo il più possibile nella pubblica amministrazione, oltre ad avere una generale tendenza a favorire il pubblico accesso verso i saperi.
Precarizzazione e mercificazione speculativa (in pratica caporalato legale e non) dei lavoratori (tutti) o restituzione agli stessi della propria dignità? Non può che schierarsi a favore dei lavoratori.
Cementificazione selvaggia o serio programma edilizio attento all'impatto ambientale e paesaggistico, mirato soprattutto al recupero e alla messa in sicurezza ed efficienza energetica degli stabili già esistenti? La cementificazione selvaggia non è un idea di sinistra, chi si dichiara di sinistra e la persegue, mente e nuoce alla sinistra.
Di che religione? Di nessuna e di tutte, la religione è un fatto personale e sacrosanto è il diritto di culto, rimane il fatto che i temi di sinistra sono laici e non possono prevedere ingerenze clericali di qualsiasi credo, cioè la sinistra non può accettare che in uno Stato laico si possa legiferare dietro pressioni o “contrattazioni” clerico-religiose.
Interventismo militare o solidarietà e supporto verso chi allevia le sofferenze alle popolazioni civili delle zone di crisi? Credere (o voler far credere) che la pace e la democrazia possano essere somministrate con le bombe, i carri armati e i “rambi”, è ipocrisia allo stato puro, quindi una sinistra che non sia contraria all'interventismo militare, non sarebbe neanche sinistra. La naturale predisposizione della sinistra è quella di sostenere le missioni umanitarie civili, che aiutano il prossimo sfamandolo, curandolo e cercando di dotarlo di mezzi di sussistenza, di certo la sinistra non può sostenere le invasioni e le occupazioni militari.
Deve governare il popolo o poche grandi aziende elitarie? Non può la sinistra andare a braccetto con l'aziendalizzazione della pubblica amministrazione, non può contribuire a dare in deroga alle aziende il destino di una popolazione, la cosa pubblica non può divenire una S.P.A. o una S.R.L. La sinistra è tale se combatte l'aziendalizzazione della cosa pubblica che favorisce il profitto privato anzichè il bene comune.
Subire il crescente autoritarismo e peso politico della destra, spesso populista, restauratrice, reazionaria, classista, razzista, sessista, menzognera e speculatrice, o ribellarsi senza se e senza ma? LA RISPOSTA È SCONTATA!!!
IDEA SINISTRA LOCALE Lavorare per un l'alternativa a “carte scoperte”
Nonostante le incertezze, le divisioni, le ambiguità e soprattutto il forte astensionismo, nella tornata elettorale regionale, nel comune di Monte Argentario le forze considerate di sinistra (o centro-sinistra) hanno retto e anche avuto uno “storico” leggero vantaggio rispetto a quelle di destra (o centro-destra), a seguito di ciò pare che allo scoglio stia per nascere un nuovo “sentimento di unità a sinistra”. Cosa ne uscirà? Sono convinto che dipenda soprattutto da noi cittadini, dipende da come noi vorremo e sapremo contaminare, contribuendo ognuno in prima persona, gli ambigui giri di parole da politicanti fini a se stessi, a sinistra ormai hanno dato la loro misera misura, occorre mettersi in gioco e partecipare, occorre contribuire dall'interno e in massa per arrivare a delle posizioni chiare ed inequivocabili, occorre contribuire direttamente e senza remore, per costruire un programma politico-amministrativo serio, coerente fattibile e soprattutto condivisibile, quindi: A “carte scoperte” in un laboratorio condiviso.
Una qualche vivacita` e` in emersione e personalmente mi sta` anche coinvolgendo, spero vivamente che a breve alcuni temi caldi "apriranno le danze" e "scioglieranno il ghiaccio".
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Magari ci fosse un maestro da seguire e farli da Apostolo!! Dipendesse da me la Pera sarebbe gia caduta senza aspettare che si maturasse!!!!
Gamba, anche se detto a battuta questo è un ragionamento che purtroppo sento fare molto spesso, sia a livello locale che nazionale. Senza evocare maestri ed apostoli, ti dico che all'Argentario neanche se resuscita Berlinguer e si candida a sindaco, riesce a mettere insieme questo centrosinistra. E tutto perchè il punto di partenza del dialogo è diventato il "CHI" a priori. Chi deve fare il sindaco, chi deve candidarsi, chi deve gestire le segreterie, chi deve fare trattative ecc... senza mai guardare il "COSA" c'è da dire, da pensare, da escogitare per tirar fuori un progetto nuovo e credibile. Ha ragione Dino a dire che ci sarà sempre qualcuno che non và bene, ma a me piacerebbe di più se nel dibattito politico si dicesse COSA non và bene, oppure COSA và bene in quello che si propone. A me la politica appassiona da quando sono ragazzino. Sono cresciuto respirando certi valori e ragionando con certi ideali ed idee, e se ci dedico del tempo, lo faccio per far sì che questi ideali possano essere messi al servizio della nostra comunità. E lotto per questo, dentro e fuori dal mio partito. E' la base del fare politica. Tutto il resto, sono chiacchere, come dice Rodolfo e la gente, non c'ha più ne tempo ne voglia di stare in mezzo alle chiacchere. La gente vuole risposte, idee, concretezza, serietà. La gente vuol vedere che ci brillano gli occhi quando parliamo dei nostri ideali e non che ci si gonfiano i capillari per parlar male della maggioranza o del resto del centrosinistra... E' da quindici anni che Berlusconi vince le elezioni ed è da 15 anni che lo fà perdendo voti ad ogni tornata. Certo, ha le tv, l'editoria e tutto un mondo dalla sua, ma principalmente ha una sinistra che parla un linguaggio che è diventato arabo per i suoi sostenitori. Un linguaggio distante anni luce dalla società. Un linguaggio che pensa a spostare consensi all'interno della coalizione, solo per ridefinire ogni volta i rapporti di forza. Ma al lavortore, al trentenne precario o con la partia iva, al pensionato, all'insegnante, al disoccupato, sai quanto gliene frega dei rapporti di forza? Ed infatti si continua a perdere, stando all'opposizione!!!!!! Caso unico con dei governi di centrodestra come quelli berlusconiani!!!! Alle provinciali al primo turno si è perso di un niente per poi vincere al ballottaggio. Doveva essere il principio di un confronto serio, che invece non c'è mai stato. Le regionali potevano essere un rafforzativo ed invece nisba...Sono passati due anni dalle amministrative comunali ed il confronto, l'alternativa, sono robe che sento citarle solo nei forum. Personalmente ho smesso di pormi il problema. Non è giusto fare politica andando dietro a speranze vane. Con gli altri abbiamo deciso di non perdere più tempo in chiacchere per metterci al lavoro più seriamente. Per fare un programma, un progetto, per portare avanti un idea, coi giovani al centro...Per parlare di presente, ma anche di un futuro, che sia diverso, migliore, sostenibile, vicino alla gente e più accessibile a tutti... Avremo a prestissimo un congresso e parleremo di questa roba, perchè a sentir parlare di "scacchi" e di movimenti dietro le quinte ci viene il vomito... E se ci sarà dialogo con le altre forze, benvenga!!!!!! Ma a patto che si parli la lingua del COSA e non più quella del CHI!!!!!!! A patto quindi, che si faccia politica!!!
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io quoto ovviamente mapix ma anche otto su quasi tutto, ma c'è da riflttere su questo:"Ma a patto che si parli la lingua del COSA e non più quella del CHI!!!!!!" .... il "chi" è legato anche al "cosa", sia a livello individuale che partitico...bisogna lavorare insieme e siamo d'accordo, sulle cose concrete ovviamente, ma solo ed esclusivamente con chi è lontano da interessi privati e personali, con chi non è influenzato da meccanismi preesistenti ed è libero di agire e dire la propria senza precondizionamenti, con chi porta una linea univoca, chiara e trasparente, che si possa confrontare con altre linee altrettanto univoche e chiare. bisogna far capire qual'è l'idea di partenza e quella di arrivo,e quali sono i principi ispiratori ogni volta che si affronta un problema, senza dare adito ad interpretazioni variegate. poi le possibilità e le potenzialità ci sono, e sono molto ottimista soprattutto adesso
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volare è utile, atterrare è necessario penso che il confronto che stia emergendo nello schieramento di centrosinistra sia un fatto utile e importante, a patto che non rimanga tale, così come questo interagire tra CHI e COSA. siamo tutti d'accordo che è fondamentale affrontare il tema dei programmi e quindi di COSA uno schieramento dovrà proporre all'elettorato, ma ritengo sia altrettanto importante affrontarlo con la volontà di raggiungere un risultato condiviso da tutto lo schieramento: evitare cioè l'arroccamento su posizioni preconcette, cercando di trovare un compromesso tra le forze politiche in campo. se si riesce ad aprire un tavolo sul COSA, con una forte predisposizione al dialogo (inteso anche come ascolto), son convinto che il COSA prevarrà sul CHI. sono assolutamente umani i pregiudizi sulle persone, ma penso che siamo tutti grandi e vaccinati anche per affrontare e sostenere giudizi, anziché pregiudizi
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Ma lasciali andare, sono apostoli e si credono tanto ganzi ... poi si lamentano che pera li ha ridotto male portercole e si lamentano pure. Con il cercare di mettere in evidenza le cose che dividono, puttosto che che quello che accomunano, che è lo sport preferito di molti, anzi di tanti, faranno sempre vincere pera o i suoi simili ...
Quoto in pieno Dino. Siamo specialisti nel litigare tra noi, poi guarda caso il terzo gode sempre. La vogliamo smettere e iniziame a dialogare seriamente, altrimenti alle prossime saremmo sempre qui a commentare le vittorie degli altri. Ottorino, Carlo, Tilde, Fidel dai iniziamo a discutere su temi che da sempre preoccupano il nostro Comune, e sicuramente i risultati verranno. Perchè con il dialogo e il confronto riusciremo a raggiungere molti obiettivi
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la volontà è poprio questa e non rimarrà solo teorica perchè presto ci incontreremo proprio per parlare del "cosa fare", questi discorsi teorici che facciamo qui sono interessanti, ci piacciono e continueremo anche a farli perchè ci piace confrontarci su tutto evidenziando anche le sfumature.ma siamo consapevoli che c'è da rimboccarci le maniche e smetterla di parlare e basta, si stanno gia facendo i primi passi e col sostegno di tutta la cittadinanza attiva credo proprio che stavolta sia la volta buona. il punto è proprio il titolo di questa discussione, ovvero "convergenza generazionale"...forse stavolta abbiamo trovato, o stiamo cercando, un minimo comune denominatore nella appartenenza nostra ad una generazione che non si puo piu permettere di aspettare o di continare a delegare
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