Forum di Monte Argentario punto it - Consiglio comunale... parte terza

angioblue ha scritto:

La Nazione
#—ARGENTARIO—
COLPO DI SCENA al consiglio comunale: il consigliere di Gente dell’Argentario Mauro Schiano fa presente che l’articolo 70 dello statuto dice che «le modifiche allo statuto sono votate a scrutinio segreto palese, articolo per articolo, secondo le procedure e le maggioranze previste dalla legge». Il sindaco Arturo Cerulli risponde: «Noi le votiamo così. Se avremo sbagliato rivoteremo». Prima della votazione, 5 consiglieri escono dall’aula, rimane solo Piergiorgio Fanciulli, votando contro. Il risultato: 12 sì, un astenuto (Ivo Baffigi). Avrà avuto ragione il sindaco?

Il Tirreno
Consiglio. Nuovo scontro La minoranza esce al momento del voto

# PORTO S.STEFANO. Alla seduta del consiglio comunale riunito ieri in seconda convocazione dopo la defaillance di martedì erano presenti sia i consiglieri di minoranza sia quelli di maggioranza. Assicurato il numero legale, sembrava che la seduta potesse durare pochi minuti, visto che dopo due consigli in cui le proposte di cambiamento dello statuto comunale non avevano ottenuto la maggioranza di due terzi, sarebbe bastata la maggioranza della metà più uno dei consiglieri. Ed invece non è stato così. A prescindere dalle critiche rivolte dalle opposizioni all’operato della giunta accusata di non voler accettare nessuna proposta collaborativa e dalla replica del sindaco, l’opposizione ha fatto presente che la forma con la quale si stava arrivando alla terza votazione sugli argomenti “presidente del consiglio comunale” ed “economia del mare” non era quella prevista dallo statuto. Infatti mentre le votazioni dove era prevista una maggioranza di 2/3 erano state effettuate attraverso una sola votazione su entrambi gli articoli interessati ai due argomenti, l’articolo 70 dello statuto impone che le modifiche dello statuto devono essere votate a scrutinio palese, articolo per articolo. Ergo, le sedute precedenti non erano valide e ieri, secondo le minoranze, non sarebbe stata le terza votazione per la quale sarebbe bastata la maggioranza assoluta, ma la prima delle votazioni con maggioranza di due terzi. Di parere opposto la giunta. A questo punto le minoranze hanno lasciato l’aula e la maggioranza ha votato separatamente i due argomenti, approvati ma non con i due terzi di voti favorevoli.