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stramato
Utente Normale


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Inserito il - 21/10/2010 : 22:23:58
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Non gli garbano le leonesse?
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mapix
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Inserito il - 22/10/2010 : 00:58:56
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Quando si "imbestialiscono" e` cosa risaputa per tutti (o quasi) che non se ne regge una.... figurati se ti si presentano in un centinaio di... "leonesse imbestialite" perche` non gli funziona piu` la biblioteca. In questo (remoto?) caso a me non piacerebbero affatto Per quanto riguarda lui non so`, chiediglielo direttamente.
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angioblue
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Inserito il - 27/10/2010 : 09:41:59
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Biblioteca aperta solo 12 ore
Da IL TIRRENO di oggi
RENZO WONGHER PORTO S:STEFANO. L’argomento Biblioteca comunale fa registrare due eventi: l’ufficializzazione dell’orario invernale e l’incontro di un gruppo di frequentatori della struttura con l’assessore alla Cultura Umberto Amato. Per quanto riguarda l’orario la biblioteca rimarrà aperta dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 18. Per quanto riguarda il personale nominato dal Comune, nei giorni di martedì e giovedì il servizio sarà assicurato da Lidia Ferrini, nei giorni di lunedì e mercoledì da Antonio Noferi. Ci sembra che l’orario di apertura sia alquanto esiguo. Sono, se non sbagliamo i calcoli, 12 ore alla settimana. Sono poche. Risulterebbe infatti che per rimanere nella rete del sistema bibliotecario grossetano, l’orario di apertura deve contare un minimo di 18 ore settimanali e l’apertura nel giorno di sabato. Se così fosse la biblioteca di Porto Santo Stefano sarebbe proprio fuori dai termini. Ma si salva (come si dice a Porto Santo Stefano) su una patta d’ancora perché, nell’ambito di un singolo comune, l’orario di due biblioteche è cumulabile e sull’Argentario a quella di Porto Santo Stefano si deve aggiungere anche la biblioteca di Porto Ercole. Sull’incontro tra il gruppo dei fedeli alla biblioteca (che forse speravano in un ritorno alla situazione del passato), e l’assessore alla Cultura, ci sembra che ognuno sia rimasto sulle proprie posizioni. Il fatto è che alcuni, in Comune, pensano che internet può benissimo sostituire le biblioteche.
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angioblue |
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ex_ad
deleted
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Inserito il - 27/10/2010 : 11:35:00
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Eccerto, internet è cultura!! 
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guglielmo
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Inserito il - 27/10/2010 : 12:07:28
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E certo, leggere qualcosa di Pansa o Veneziani (noti per simpatie non sinistrorse) su una poltrona con un computer sullo stomaco deve essere particolarmente comodo, ammesso che siano su internet e siano considerati cultura. Forse i geni che hanno deciso cosa fare della biblioteca non sanno che su internet certe cose non si trovano perchè sono coperte da diritti d'autore e che quindi è necessare avere un supporto cartaceo che si chiama libro. Supporto che non tutti possono permettersi di acquistare, non parlo solo di problemi economici Ma tanto, dov'è che è più comodo tagliare? Guarda caso nel settore che apre la mente ed aiuta a pensare. Mah..
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pax et bonum |
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Apple79
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Inserito il - 27/10/2010 : 12:15:12
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Sinceramente penso che internet sia solo un valido supporto per la ricerca di informazioni .... la vera cultura è quella dei libri!!!
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Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o se le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui. Ezra Pound |
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taralla
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Inserito il - 27/10/2010 : 13:40:53
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il guaio è che certi politici (tantissimi) che sono a digiuno di libri e cultura, sono digiuni anche di cultura informatica (utilizzano internet sono per le loro cavolate, quando ne sono capaci).
certo, col tempo la fruizione della cultura (e anche del semplice piacere della lettura) cambierà e dovrà passare attraverso la rete: il futuro quello è. ma cartacei o in formato elettronico, sempre di libri si tratta. e la figura professionale del bibliotecario, inteso come tramite tra libri e lettori sarà sempre fondamentale, specialmente per i giovani che si avvicinano alla lettura e al sapere. in ogni caso, la morte del libro è ancora lontana e non deve essere l'alibi di una politica assente dalla cultura e dalla trasmissione del sapere.
firenze, biblioteca comunale delle oblate: libri, vhs, cd e dvd in prestito, conferenze e, udite udite, connessioni wi-fi con percorsi in rete, guidati, su temi di cultura e d'attualità. e pure gratuiti! poi la biblioteca ricava fondi dalla vendita di gadgets e dagl'introiti di bar e ristorante annessi. certo, firenze è firenze, ma lì c'è renzi e qui c'è pera. qualcosa vorrà dire.
e parlando di cultura, guardiamo i volti e gli sguardi di chi ci amministra, poi poniamoci delle domande e diamoci, marzullianamente, delle risposte.
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angioblue
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Inserito il - 27/10/2010 : 13:52:17
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Completamente d'accordo su tutto.
| taralla ha scritto:
il guaio è che certi politici (tantissimi) che sono a digiuno di libri e cultura, sono digiuni anche di cultura informatica (utilizzano internet sono per le loro cavolate, quando ne sono capaci).
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spesso durante l'orario di lavoro ! e noi paghiamo !
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angioblue |
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guglielmo
Utente Attivo
  

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Inserito il - 27/10/2010 : 14:36:07
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| taralla ha scritto:
...certo, col tempo la fruizione della cultura (e anche del semplice piacere della lettura) cambierà e dovrà passare attraverso la rete: il futuro quello è. ma cartacei o in formato elettronico, sempre di libri si tratta. e la figura professionale del bibliotecario, inteso come tramite tra libri e lettori sarà sempre fondamentale, ....
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Ho provato i libri elettronci, ma il fascino e l'odore della carta è un'altra cosa, sarò all'antica.
La biblioteca non è solo un prestatoio di libri, è ,o almeno secondo me dovrebbe essere, il luogo fisico dove la cultura si respira. Non dimenticando nè l'aspetto sociale nè l'aspetto socializzante del luogo/istituzione che una biblioteca rappresenta.
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pax et bonum |
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Dino
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Inserito il - 27/10/2010 : 14:49:44
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Secondo qualcuno la bilioteca era un covo di sovversivi e un nido di comari che tagliavano e cuciono dalla mattina alla sera, ora finalm,ente si respira aria bona 
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taralla
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Inserito il - 27/10/2010 : 15:17:49
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| guglielmo ha scritto:
Ho provato i libri elettronci, ma il fascino e l'odore della carta è un'altra cosa, sarò all'antica.
La biblioteca non è solo un prestatoio di libri, è ,o almeno secondo me dovrebbe essere, il luogo fisico dove la cultura si respira. Non dimenticando nè l'aspetto sociale nè l'aspetto socializzante del luogo/istituzione che una biblioteca rappresenta.
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dillo a me, che ne ho la casa invasa...è vero, il piacere di avere tra le mani l'oggetto chiamato libro e di sfogliarne (e leggerne) le pagine è unico.
e l'istituzione bibliotecaria, in molti posti, in italia e all'estero, è qualcosa di bello e incredibile. prova a fare un viaggio virtuale su internet, meglio ancora andandoci, nelle grandi biblioteche europee: vedrai che roba: dagli incunaboli di gutemberg agli ebook readers di ultima generazione, dalle proiezioni di film agli spettacoli multimediali più avanzati, etc.
copenhagen library:
 32,14 KB
oblate di firenze:
 9,52 KB
british museum's library, londra:
 102,6 KB
naturalmente tutte recentemente ristrutturate con fondi pubblici e a disposizione dei cittadini gratuitamente!
si vede che in questi posti sono stupidi e qui siamo intelligenti.
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angioblue
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Inserito il - 27/10/2010 : 16:09:24
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Anche la Toscana tiene in considerazione le biblioteche e la cultura... ma noi siamo in Toscana? ecco come eravamo.... http://wwwbibl.gol.grosseto.it/inde...rticle&id=59
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angioblue |
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Apple79
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Inserito il - 27/10/2010 : 16:22:36
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Oggi come oggi, il valore aggiunto di una buona biblioteca non è da vedere solo nell'ottica strettamente culturale, ma anche come punto di riferimento per la socializzazione e, soprattutto, per l'abbattimento di certi paletti mentali ... non a caso, in molte biblioteche, è stato istituito lo "scaffale multietnico". Non si pensi che sia soltanto una porzione di biblioteca dedicata ai libri stranieri per lettori stranieri, ma un ottimo strumento per abbattere le barriere razziali che viene utilizzato in molte scuole per far capire agli studenti quanto sia importante conoscere anche la cultura degli altri sotto diversi punti di vista.

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mapix
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Inserito il - 27/10/2010 : 22:19:23
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Non credo ci sia bisogno di essere degli accademici della cultura, per capire l'importanza e le opportunita` culturali che offrono sia INTERNET che le BIBLIOTECHE:
Troppo riduttivo... ma veramente riduttivo ai minimi termini, il fatto di poter solo pensare che internet possa sostituire le biblioteche fisiche o viceversa, penso invece che sarebbe molto saggio e ragionevole favorire il loro mutuarsi e quindi arricchirsi a vicenda.
Riguardo questi alcuni di cui si parla nell'articolo di giornale del tirreno firmato da Renzo Wongher e proposto in questa discussione dall'utente angioblu: | estratto dall'articolo: Il fatto è che alcuni, in Comune, pensano che internet può benissimo sostituire le biblioteche |
Sarebbe opportuno ricordassero che se pure fosse "oro colato" cio` che pensano di internet, sarebbero comunque in grave difetto, in quanto hanno promesso di dare internet senza fili (parlavano di wireless) e quindi si presuppone pubblico (WI-FI) ma stando a quanto il loro NON-OPERATO ci lascia immaginare, dopo circa 3 anni di "lavoro" amministrativo pubblico "prestatoci", stanno ancora interrogando i principali motori di ricerca disponibili in internet, per cercare di capire cos'e` il wireless pubblico (WI-FI) e come poter al limite riuscire a fornircelo.
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mapix
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Inserito il - 27/10/2010 : 23:26:14
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| taralla ha scritto: il guaio è che certi politici (tantissimi) che sono a digiuno di libri e cultura, sono digiuni anche di cultura informatica (utilizzano internet sono per le loro cavolate, quando ne sono capaci).
certo, col tempo la fruizione della cultura (e anche del semplice piacere della lettura) cambierà e dovrà passare attraverso la rete: il futuro quello è. ma cartacei o in formato elettronico, sempre di libri si tratta. e la figura professionale del bibliotecario, inteso come tramite tra libri e lettori sarà sempre fondamentale, specialmente per i giovani che si avvicinano alla lettura e al sapere. in ogni caso, la morte del libro è ancora lontana e non deve essere l'alibi di una politica assente dalla cultura e dalla trasmissione del sapere.
firenze, biblioteca comunale delle oblate: libri, vhs, cd e dvd in prestito, conferenze e, udite udite, connessioni wi-fi con percorsi in rete, guidati, su temi di cultura e d'attualità. e pure gratuiti! poi la biblioteca ricava fondi dalla vendita di gadgets e dagl'introiti di bar e ristorante annessi. certo, firenze è firenze, ma lì c'è renzi e qui c'è pera. qualcosa vorrà dire.
e parlando di cultura, guardiamo i volti e gli sguardi di chi ci amministra, poi poniamoci delle domande e diamoci, marzullianamente, delle risposte. |
Come al solito, riesci a spiegare col "minimo sindacale" digitato sulla tastiera cio` che in molti non riusciamo a fare neanche riempiendo "all'orlo" il database. Ti ho "colposamente" letto in ritardo.
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